Sciacca, la svolta turistica passa anche dalla vasta offerta alberghiera
L’assessora Amata fa tappa ad una tavola rotonda organizzata da Sipario 4
«I numeri assegnano alla Sicilia una netta crescita di presenze, il governo regionale continua a crederci, l'isola e la provincia di Agrigento all'estero hanno una elevata reputazione che supera l'80% e stiamo lavorando molto bene». Lo ha detto ieri a Sciacca, dove dopo tre anni dal suo insediamento ha preso parte ad una iniziativa istituzionale, l'assessora regionale al turismo Elvira Amata.
Il rappresentante del governo regionale ha voluto valorizzare l'attività svolta, convinta che anche con gli scandali che la colpiscono, la Sicilia deve giocarsi la carta di uno sviluppo improntato sul turismo. Il tema della giornata di incontro e riflessioni era “La grande sfida del turismo siciliano: destagionalizzazione e delocalizzazione”, organizzata dall'associazione Sipario 4 presieduta da Salvatore Monte. Presenti all'auditorium dell'istituto Amato Vetrano, il gruppo Mangia's con Antonella Libasci e Isabella Giglia del Verdura Resort di Sir Rocco Forte, oltre a Franco Picarella di Federalberghi Agrigento e Giuseppe Caruana di Confcommercio. Un'occasione per confrontarsi, fare analisi, riflessioni e rimuovere quelle criticità che ancora resistono nello sfruttamento di ulteriori risorse in questo prezioso settore produttivo. Le due maggiori strutture turistiche presenti nel territorio hanno evidenziato i programmi di ospitalità ed accoglienza, la valorizzazione della produzione locale e del turismo esperienziale. Entrambi non hanno potuto evidenziare il percorso di destagionalizzazione visto che chiudono i battenti da novembre a febbraio. Questo aspetto resta affidato al turismo extralberghiero, che in città negli ultimi anni è cresciuto e può continuare a crescere se la città promuove eventi anche in autunno e inverno e se la qualità dell'accoglienza migliora.
L'assessora Amata ha inoltre parlato del gran lavoro svolto dalla Regione Siciliana per la riqualificazione e la riapertura delle Terme di Sciacca e Acireale, nel solco del rilancio del turismo termale: «Abbiamo messo in campo un bando da 135 milioni di euro – ha detto – prorogato fino a dicembre, per migliorare le strutture e creare ulteriori posti letto. Vedo una sinergia con le imprese che migliora di giorno in giorno, abbandonando il campanilismo diffuso».