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Le verifiche

Gela, lotta agli sporcaccioni: raccolta indifferenziata in calo dopo due settimane di controlli

L’assessore Fava. «Il dato del 30% in meno è positivo ma in tante zone bisogna insistere»

Maria Concetta Goldini

09 Novembre 2025, 11:01

Gela, lotta agli sporcaccioni: raccolta indifferenziata in calo dopo due settimane di controlli

A due settimane dall’avvio dei controlli sulla raccolta indifferenziata il quantitativo che viene raccolto in città nella notte tra venerdì e sabato è sceso del 30%: a rendere noto il dato è l’assessore all’Igiene e decoro urbano Giuseppe Fava - che lo legge come un effetto positivo della campagna di sensibilizzazione avviata dall’amministrazione di concerto con la Impianti Srr, unitamente ai controlli con sanzioni e al non ritiro dei sacchetti con rifiuti non conformi. In questo fine settimana i controlli hanno riguardato un campione alcuni quartieri della città come Caposoprano (zona via Formia, Brindisi e Cicerone) e poi alla periferia nord la zona di via Ara Pacis e piazza Masaccio per passare poi alla zona di via Ruggero Settimo, via Caserta e una parte di via Niscemi.

«I controlli della notte scorsa hanno evidenziato che c’è ancora un numero notevole di cittadini che non deposita rifiuti differenziati conformi. Ma il dato generale lascia ben sperare, indica che una parte della popolazione si è immessa nel ciclo virtuoso del conferimento dei rifiuti. Continueremo con i controlli a campione in quartieri diversi per cercare di arrivare a risultati sempre maggiori».

Il Comune a causa della non corretta raccolta indifferenziata spende in media 15 mila euro in più la settimana, somme che vanno poi a gravare sul costo complessivo dello smaltimento dei rifiuti e, quindi, sulle bollette degli utenti. L’obiettivo che il Comune vuole raggiungere è quello di abbassare la percentuale di indifferenziata e alzare quella della differenziata fino a superare la soglia minima del 65%. Intanto si avvicina la scadenza del contratto tra Comune e Impianti Srr e l’assessore Fava annuncia che presto ci sarà un incontro tra le parti per concordare le modifiche da apportare al nuovo contratto.

«I punti che per il Comune sono importanti li abbiamo già trasmessi alla Impianti - aggiunge l’assessore - ma i cittadini mi stanno segnalando in modo massiccio l’inadeguatezza della capienza dei mastelli che hanno ricevuto, soprattutto quelli della plastica. Il minimo che va fatto è sostituire quei mastelli con altri più capienti perché diversamente servirebbe un turno settimanale in più di raccolta della plastica. Su quest’ultimo aspetto Impianti dovrà darci una soluzione perché è la città tutta che segnala il problema. I cittadini vogliono conferire la plastica dentro i mastelli ma, in realtà, è quasi impossibile farlo. Il mastello in dotazione non basta neanche per le bottiglie di acqua minerale di una famiglia media».