Attualità
Ragusa e il randagismo, l'assessore Distefano: "Serve un nuovo modello di riparto dei fondi regionali"
"Le risorse economiche devono premiare chi agisce, non solo chi spende"
“La Regione Siciliana ha dimostrato grande attenzione nel sostenere i Comuni nella lotta al randagismo, ma oggi serve un cambio di passo: non basta più rimborsare le spese sostenute, bisogna premiare chi realizza azioni concrete di prevenzione”.
Lo dichiara l’assessore alla Tutela Animali Andrea Distefano, annunciando la volontà di presentare una proposta di riforma del sistema di riparto dei fondi regionali previsti dalla L.R. 3 agosto 2022, n. 15 – “Norme per la tutela degli animali e la prevenzione del randagismo”.
“Negli ultimi tre anni - prosegue l’assessore - la Regione Siciliana ha ripartito 5 milioni di euro annui tra i Comuni, sulla base delle spese rendicontate per la gestione del fenomeno, in larga parte relative all’ospitalità canina in strutture convenzionate. In pratica, il modello attuale finisce per favorire chi ha più ricoveri, non chi riesce a ridurre il fenomeno con strategie di prevenzione. È un sistema che, pur partendo da una necessità reale, tende a premiare chi mantiene il problema, non chi lo risolve alla radice. Certamente nelle aree dove si formano branchi la priorità resta la sicurezza pubblica e bisogna procedere con le catture, ma parallelamente occorre promuovere e incentivare tutte le alternative previste dalla legge regionale e dai decreti attuativi: sterilizzazione, microchippatura, adozione, reimmissione controllata e campagne di sensibilizzazione. Solo un approccio integrato può produrre effetti concreti e duraturi”.
La proposta di riforma che Distefano intende sottoporre all’assessorato regionale alla Salute e all’assessorato delle Autonomie Locali prevede un nuovo modello di riparto “a doppia quota”: “Una quota ordinaria del 50% - afferma Distefano - destinata a tutti i Comuni per garantire la gestione di base; una quota vincolata del 50% da erogare solo ai Comuni che abbiano certificato, entro la fine dell’anno, risultati concreti in termini di prevenzione, nel rispetto delle condizioni sanitarie, delle modalità previste dalla L.R. 15/2022 e della collaborazione con le ASP e le associazioni riconosciute.
Vorremmo introdurre, inoltre, un principio di miglioramento progressivo, con l’impegno per i Comuni a incrementare del 30% annuo le proprie attività preventive rispetto all’anno precedente, destinando almeno il 10% della quota vincolata alla sterilizzazione felina.
Non si tratta di penalizzare chi cattura - chiarisce l’assessore Distefano - ma di premiare chi previene e riduce nel tempo la popolazione animale vagante. I fondi pubblici devono sostenere le soluzioni, non perpetuare le emergenze.
La nostra proposta è già stata discussa con i vertici del movimento Sud Chiama Nord e verrà inserita nel pacchetto di misure che il gruppo parlamentare che fa capo all’on. Cateno De Luca discuterà con il presidente della Regione in occasione della prossima Legge Finanziaria Regionale, con l’obiettivo di qualificare al meglio la spesa pubblica e orientarla verso risultati concreti di benessere animale e responsabilità amministrativa”.