×

Alaa Faraj presenta «Perché ero ragazzo»: da Bengasi alla ricerca della verità

A Catania la testimonianza di Alaa Faraj: dalla traversata del Mediterraneo all'ingiusta accusa, lettere dal carcere per raccontare migrazione, memoria e responsabilità condivisa

Dettagli evento

copertina libro «Perché ero ragazzo»

copertina libro «Perché ero ragazzo»

Martedì 16 dicembre, alle ore 18.00, presso la Chiesa di Santa Chiara a Catania, la Comunità di Sant’Egidio promuove la presentazione del libro «Perché ero ragazzo» di Alaa Faraj, pubblicato da Sellerio.

Perché ero ragazzo è una testimonianza intensa e profonda. L’autore, nato a Bengasi nel 1995, racconta in prima persona la sua vicenda: partito dalla Libia nel 2015 con il sogno di studiare e giocare a calcio in Europa, sopravvive alla pericolosa traversata del Mediterraneo e viene inspiegabilmente accusato di essere uno degli “scafisti” di quella barca su cui 49 persone morirono per asfissia. Da allora, per anni, vive una battaglia per affermare la propria innocenza e ricostruire la propria vita, scrivendo in carcere – in un italiano appreso dietro le sbarre – lettere ad Alessandra Sciurba, docente e attivista, che sono divenute il nucleo del libro.

Porterà il suo saluto il Magnifico Rettore dell’Università di Catania, Enrico Foti. Interverranno Daria Bignardi, don Luigi Ciotti, Felice Lima, Alberto Andronico e Alessandra Sciurba, curatrice del volume. Le letture saranno affidate a Corrado Fortuna.

L’incontro sarà introdotto e moderato da Emiliano Abramo.

In un tempo segnato da conflitti, migrazioni forzate e nuove povertà educative, la presentazione di Perché ero ragazzo si inserisce nel cammino della Comunità di Sant’Egidio per costruire spazi di dialogo, cultura e pace, dove la parola diventa strumento di incontro e responsabilità condivisa.