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calcio, eccellenza

La Leonzio lotta, ma deve arrendersi al Modica

Una perla di Asero rompe l’equilibrio, la chiude Bonanno nel finale su calcio di rigore

Redazione La Sicilia

23 Novembre 2025, 21:56

La Leonzio lotta, ma deve arrendersi al Modica

Foto S.S. Leonzio 1909 Ssd Arl

Non è stato facile sbrigare la pratica Leonzio ma il Modica ha tanta di quella qualità in campo che alla fine di una gara dagli alti livelli agonistici e muscolariben otto gli ammoniti - riesce sempre e comunque ad avere ragione degli avversari – due gol, due traverse - inanellando la ottava vittoria di fila.

La Leonzio si sapeva è una squadra di lottatori. Sequenzia ha dato una visione di gioco ma difetta dove il Modica prevale ovvero nella qualità. I rossoblù anche quando fanno fatica a mettere insieme le idee, come è accaduto oggi per l’assenza di Valenca, fermo per squalifica, uno dei pochi a mettere fosforo alle azioni di gioco, trovano sempre la chiave per emergere. Raciti aveva affidato a Sessa e al motorino Misseri la mission per rimarginare la falla. L’esperto centrocampista non è un pivot, chiude e rilancia con continuità e Misseri è solo una buona sponda in piena maturità di gioco e di visione, ma non può essere quello che non è. Quando il rombo stenta nei movimenti arriva l’invenzione, in questo caso di Asero, che rompe gli equilibri e mette la gara sul registro giusto. Non è stata una passeggiata della salute per i rossoblù sia chiaro ma ormai c’è tanta di quella convinzione nella testa per portare a casa partita e punti che si supera qualsiasi difficoltà. Almeno adesso è così. L’undici ospite, che ha messo poi tutta la panchina in campo, è una squadra di pedalatori, capace di soffrire e di lottare sino all’ultimo pallone utile. Questa sconfitta ridimensiona le sue velleità che non potevano tenere il passo delle grandi. Come sempre nel calcio il divario tecnico emerge e non offre alternative.

La gara si apre con un colpo di testa di Mollica che Caruso smanaccia e la Leonzio risponde al 15’ con Sequenzia che manda di poco fuori. Al 28’ la perla di Asero che dalla sinistra libera il destro magico a giro e rompe l’incantesimo. Gli ospiti reagiscono e Ippolito al 37’ tira sicuro ma Romano respinge, due minuti dopo Picchi liberato da Strano che manca la rete di pochi centimetri.

Al 55’ Asero libera un cross dalla sinistra incoccia la forbice di Sessa e palla che impatta sulla traversa; dieci minuti dopo è Mollica che servito a Bonanno di testa mette tra le braccia di Caruso ed è ancora il portiere ospite a respingere all’80’ un tiro di Bonanno che all’88’ timbra la traversa su cross al pennello di Cappello. Al 89’ il rigore concesso con magnanimità da Idone per un fallo su Belluso. Bonanno va al quarto centro e chiude il sipario.