In commissione
A Catania la maggioranza non vuole la pista ciclabile in viale Africa
Sono stati gli stessi consiglieri di centrodestra a chiedere la sospensione del cantiere per la nuova corsia per le bici, almeno finché non si sarà verificata la possibilità di farla sul marciapiede

Una cosa sembra certa: viale Africa non dovrà essere una seconda via Domenico Tempio. Parliamo delle amate e odiate piste ciclabili (inclusa quella di via Santa Sofia) per cui dalla commissione consiliare Mobilità e Viabilità, presieduta da Giovanni Curia (Trantino sindaco), l’attenzione è (ormai) perennemente alta. «Si sospenda il cantiere della pista ciclabile di viale Africa – è stata la richiesta avanzata giovedì scorso, durante la seduta, ad assessore (Sergio Parisi) e direttori (Fabio Finocchiaro, Lavori pubblici, e Lara Riguccio, Ecologia) - in attesa di nuove indicazioni operative sulla base delle modifiche al progetto da noi avanzate già in estate. In particolare si era richiesto di valutare la realizzazione della pista ciclabile interamente sul marciapiede, evitando di togliere spazio alla sede stradale di suo molto trafficata, valutando allo scopo la rimozione degli alberi presenti con ripiantumazione, a compensazione, in altro luogo».
«Se le modifiche al progetto dovessero essere fattibili – ha ricordato Parisi – servirà comunque un passaggio in giunta». La risposta sulla fattibilità in realtà era attesa già entro settembre, ma a ieri non solo non era arrivata, è stato pure chiaro che si era ben lontani da qualunque tipo di riscontro. Ad agosto la direzione Ecologia aveva garantito la valutazione dopo avere coinvolto, oltre a tecnici e specialisti, anche la Consulta del Verde. «Lo stiamo facendo – ha spiegato Riguccio – si stanno verificando le condizioni di salute degli alberi, se a rischio caduta. La decisione deve tenere conto delle esigenze viarie, pedonali, ciclabili, ma anche ambientali».
«È come se la commissione non fosse stata presa in considerazione», è stata l’amara presa d’atto di Curia, a cui si è aggiunto Erio Buceti, Fdi, che ha commentato: «Non vorrei che si stesse giocando al gioco delle tre campanelle, come se ci fosse un abile gioco di strategia».
«Al di là della valutazione sulla stabilità degli alberi - ha poi rilevato Buceti - noi con più sedute di commissione, anche sui luoghi e con i tecnici avevamo già constatato lo stato di pericolosità per tutti coloro che lì transitano a causa delle radici dei pini, piantati all’epoca in quel contesto e in maniera erronea, che hanno gravemente compromesso marciapiede e strada senza che nessuno li mettesse mai in sicurezza. Per il progetto di viale Africa si discute di continue modifiche (in origine la pista avrebbe dovuto essere posizionata al centro della strada, ndc) e forse avrebbe dovuto avere maggiore attenzione nella fase di predisposizione. Dunque, sulla base di che indicazioni si sta continuando a effettuare i lavori?».
«È il caso di bloccare i lavori – ha ribadito Andrea Barresi (Lega) – una pista ciclabile non è certo opera necessaria o urgente e dovrebbe essere condivisa dalla città negli interessi della zona».