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Mobilità e trasporti

Ortigia, la Ztl che divide in due la città

Da una parte l’Amministrazione comunale che vuole un’isola sostenibile, dall’altra i cittadini che lamentano assenza di posteggi

19 Ottobre 2025, 09:06

Ortigia, la Ztl che divide in due la città

Due visioni separate da una distanza abissale, quella dell’assessore alla Mobilità Enzo Pantano e quella di cittadini e residenti del centro storico. Lo sostiene il comitato “Ortigia Cittadinanza Resistente” a qualche ora dall’annuncio che gli orari estivi della Ztl in Ortigia avranno un prolungamento anche invernale.

<Da anni denunciamo una progressiva e incontrollata riduzione dei posti auto in Ortigia – sintetizza il portavoce Davide Biondini - stimabile in oltre 500 unità perse tra il 2018 e il 2025, a causa di pedonalizzazioni disordinate, chiusure arbitrarie di tratti di strada e nuove piazzole ricavate sottraendo spazi alla sosta>.

Una trasformazione che sarebbe stata condotta <senza alcuna pianificazione organica né studio d’impatto, che ha aggravato il disagio di chi vive, lavora e deve recarsi al centro storico, dove parcheggiare è ormai diventato un privilegio e non un diritto>.

Pantano ha spiegato che le novità in arrivo e le sperimentazioni già messe in pratica hanno come scopo quello di decongestionare il centro storico, intervenire positivamente contro l’inquinamento provocato dalla presenza massiccia di automobili in transito e rendere Ortigia più vivibile, ma a questo il Comitato contrappone le proprie considerazioni.

Ad esempio, prosegue Biondini, <non esiste, ne è in fase di progettazione, ad oggi un solo parcheggio scambiatore operativo e capiente, né un piano della sosta in grado di assorbire le migliaia di veicoli che gravitano sul centro storico, specialmente nei periodi di maggiore affluenza>. Ci sarebbero le aree di via Elorina, via Von Platen, piazza Adda o il  parcheggio del Molo Sant’Antonio, ma queste sarebbero <del tutto insufficienti, mal servite, prive di navette frequenti. Di fatto, non offrono alcuna reale alternativa all’uso del mezzo privato e al parcheggio di fortuna>.

Non meno bruciante la questione pass, con <la sproporzione enorme tra i pass Ztl rilasciati e gli stalli effettivamente disponibili: si continuano a concedere permessi a categorie privilegiate, penalizzando i residenti. Oggi, in media 16 pass gravano su un solo stallo disponibile in Ztl, una cifra che rende evidente l’assurdità di un sistema che predica sostenibilità e produce invece caos, disuguaglianza e discriminazione>, stigmatizza Biondini.

Il Comitato poi salta su e smentisce, a suo dire, che vi sia stata o vi sia una pratica di partecipazione, perché benché Pantano parli di dialogo, <questo nei fatti non è mai avvenuto, almeno con il nostro comitato. Quando due parti si incontrano per discutere di cosa sia meglio per la città - e quindi per tutti - devono condividere analisi, ascoltare esigenze, cercare soluzioni comuni>. Cosa il portavoce del comitato “Ortigia Cittadinanza Resistente”.

Le problematiche di residenti e frequentatori del centro storico andrebbero vissute in prima persona, prosegue Biondini: <Si faccia un giro con noi come un qualunque residente o genitore, un tragitto ordinario di un’ora e mezza, il tempo che una persona che lavora ha a disposizione per fare la spesa, accompagnare un figlio o sbrigare le normali esigenze familiari, utilizzando esclusivamente i mezzi pubblici. Sarà la dimostrazione più eloquente della distanza tra i proclami e la vita reale>.

Un giudizio (in parte e con distinguo) positivo sul prolungamento degli orari di Ztl in Ortigia proviene invece dal “Comitato Parchi” attraverso l’analisi del portavoce Corrado Giuliano: <La limitazione del traffico veicolare dentro il centro storico e comunque nelle parti della città ad alta densità urbana  non può che essere positiva. Certo bisogna però capire e approfondire se la limitazione del traffico provato in un contesto urbano è compensato dall’efficienza dei trasporti pubblici con continuità e capacità di affidamento>.

La battaglia per una pedonalizzazione crescente <è una battaglia che dura da anni prosegue Giuliano – e la misura che la Ztl venga estesa non è contestabile, da questo punto di vista>. Certo non risolve i problemi di Ortigia, <ma una parte di quelli legati alla viabilità. Restano però quelli infrastrutturali>