Cinema
Edoardo Leo torna con "Per te": «Lo dedico a mia nonna e a tutte le famiglie colpite dall’Alzheimer»
Ispirato a una storia vera, un figlio costretto a fare da padre tra dolore, cura e tenerezza
Un figlio che diventa padre di suo padre. È questo il cuore pulsante di Per te, il nuovo film di Edoardo Leo, in uscita la prossima settimana, diretto da Alessandro Aronadio. Un’opera che non cerca il sensazionalismo, ma la verità emotiva, ispirata alla storia vera di Paolo Piccoli, colpito dall’Alzheimer a soli 43 anni.
Leo, che nel film è anche produttore e protagonista, ha raccontato al settimanale Sette del Corriere della Sera il profondo coinvolgimento personale nel progetto: «Con il regista abbiamo voluto fare un film molto particolare, ma mai ricattatorio. Volevamo rispettare il dolore della famiglia, pur sapendo che la realtà al cinema viene sempre un po’ trasfigurata».
Il film non è solo una cronaca della malattia, ma una dedica. Una lettera aperta a chi vive l’Alzheimer da vicino, a chi si prende cura, a chi perde lentamente una persona cara senza poterla salutare davvero. «Non volevo fare l’imitazione di Paolo – ha spiegato Leo – ma cogliere l’essenza della sua storia e metterla nella costruzione del film».
Nel cast, accanto a Leo, ci sono Teresa Saponangelo nel ruolo della moglie di Paolo e il giovanissimo Javier Francesco Leoni, all’esordio, che interpreta Mattia, il figlio che si prende cura del padre quando la memoria comincia a sgretolarsi. Un ribaltamento dei ruoli che Leo definisce «un film d’amore»: «Abbiamo fatto un film in cui un figlio è costretto a fare da padre a suo padre. Abbiamo cercato di mantenere anche i toni lievi della commedia».
Il coinvolgimento dell’attore romano è anche autobiografico. Durante le riprese, ha rivissuto ricordi dolorosi legati alla propria famiglia: «Mio padre mi chiedeva del film, io gli chiedevo di allora. Mi disse: “Sai che un giorno ho dovuto fare il bidet a tua nonna?”. Lavare tua madre perché ha dimenticato come si fa: una delle esperienze più devastanti della sua vita».
Per te è un titolo che racchiude tutto. È la dedica di Mattia a suo padre Paolo, ma anche quella di Leo alla propria famiglia, e a tutte le persone che affrontano l’Alzheimer con coraggio e amore. Un film che non vuole insegnare, ma condividere. Che non cerca lacrime facili, ma emozioni autentiche.