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questura di agrigento

Riciclaggio e gestione dei rifiuti non autorizzata, sequestrata ditta di autodemolizioni

Il titolare è stato denunciato alla Procura della Repubblica

Dario Broccio

04 Dicembre 2025, 12:13

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Polizia

Operazione della Polizia di Stato ad Agrigento: sequestrata ditta di autodemolizione per violazioni nella gestione dei rifiuti e per la presenza di veicoli rubati. Il titolare è stato denunciato alla Procura della Repubblica per riciclaggio e gestione illecita di rifiuti.

Il provvedimento è scaturito da un’attività della Sezione Volanti della Questura, avviata dopo il controllo di un’auto incidentata che la ditta aveva messo in vendita su un noto portale come “pezzi di ricambio”, ma che risultava regolarmente circolare in un’altra provincia siciliana. Nonostante l’inserzione datata 5 novembre, il responsabile dell’azienda ha sostenuto di aver già venduto tutti i componenti e di aver proceduto alla demolizione del mezzo.

Gli agenti hanno però accertato l’assenza di annotazioni sul registro di carico e scarico e la mancanza delle autorizzazioni necessarie per effettuare la demolizione, escludendo così uno smaltimento conforme alla normativa.

Il successivo sopralluogo, esteso a circa 18.000 metri quadrati occupati da numerosi veicoli fuori uso, ha portato al rinvenimento del telaio riconducibile all’auto oggetto del controllo, intenzionalmente cannibalizzato e privo della targhetta con il numero identificativo. All’interno del capannone è stato inoltre trovato il blocco motore del mezzo pubblicizzato online, completo di etichetta con codice alfanumerico: grazie a questo riscontro è stato possibile risalire al numero di telaio, abbinato a una targa e quindi riconducibile a un veicolo “clone” in circolazione in un’altra provincia dell’Isola.

Nel corso delle verifiche i poliziotti hanno individuato una trentina di telai smontati, riferibili a marchi e modelli diversi, privi di elementi identificativi, con i numeri di telaio asportati tramite una smerigliatrice angolare tipo flex. Con il supporto della Polizia Stradale di Palermo sono stati rinvenuti seriali punzonati su parti strutturali interne e poco visibili, poi incrociati con i numeri di telaio di veicoli regolarmente immatricolati.

È emerso nell’immediatezza che dieci telai risultavano provento di furto denunciato in varie province della Sicilia orientale; per gli altri venti sono in corso ulteriori accertamenti. È stato anche rintracciato un veicolo rubato, sottoposto a sequestro preventivo poiché risultato circolare in un’altra provincia siciliana.

Un controllo congiunto con il personale dell’ARPA Sicilia, sede di Agrigento, ha fatto emergere ulteriori irregolarità: ampia presenza di rifiuti classificati come pericolosi e di rifiuti solidi urbani, oltre a una viabilità interna realizzata con materiale di risulta edilizia, in palese contrasto con le disposizioni vigenti. L’intera area è stata posta sotto sequestro.