Migranti
Nuovo naufragio nel Canale di Sicilia, Ong: «Sette persone morte in mare e 2 a bordo della nave»
L'imbarcazione Humanity1 sbarcherà a Porto Empedocle, assegnato come porto sicuro

Sette persone sarebbero morte in mare nel Canale di Sicilia, secondo il racconto dei sopravvissuti soccorsi ieri da Sos Humanity. Nella notte, altre due vittime sono decedute a bordo della nave Humanity 1, che ora fa rotta verso Porto Empedocle.
In un primo momento le autorità italiane avevano indicato Bari come porto di sbarco per i 34 superstiti, decisione che la Ong ha definito «non solo una violazione del diritto marittimo, ma anche disumana».
La tragedia si consuma nel giorno del dodicesimo anniversario del naufragio del 3 ottobre 2013, quando a Lampedusa persero la vita 368 persone.
Intanto, la Humanity 1, unità della Ong tedesca Sos Humanity, approderà a Porto Empedocle (Agrigento) per sbarcare 39 migranti e le salme di due persone. La riassegnazione del porto sicuro è stata disposta per l’assenza a bordo di una cella frigorifera necessaria alla conservazione dei cadaveri e per il peggioramento delle condizioni meteo-marine: mare forza 4 con onde fino a due metri. Il gommone in difficoltà, con 41 persone a bordo, era stato intercettato e soccorso ieri dalla stessa Humanity 1.
Un gommone in avaria è stato soccorso ieri nella zona di ricerca e salvataggio maltese, a sud-est di Lampedusa.
Secondo Sos Humanity, le persone a bordo erano in mare da almeno quattro giorni, prive di attrezzature di sicurezza e di scorte adeguate.
I superstiti hanno riferito che almeno sette occupanti sarebbero caduti in acqua e annegati.
All’arrivo della nave Humanity 1, le condizioni del mare erano proibitive, con onde fino a tre metri e venti sostenuti, circostanze che hanno reso particolarmente complesse le operazioni.
Diversi naufraghi sono stati recuperati privi di sensi, molti altri erano allo stremo; tutti presentavano segni di disidratazione e ipotermia.
Una madre e un bambino hanno riportato ustioni gravi provocate dal contatto tra benzina e acqua salata all’interno del battello.
Il tentativo di un intervento con elicottero è fallito a causa del maltempo e, nel frattempo, due persone sono decedute a bordo.
Solo al terzo tentativo, nelle prime ore del mattino, la Guardia Costiera italiana è riuscita a evacuare cinque feriti al largo di Lampedusa, tra cui la donna e il minore, trasferendoli al poliambulatorio dell’isola.
“Le autorità italiane - spiega la ong - non hanno permesso ai 34 sopravvissuti rimasti a bordo della Humanity di sbarcare a Lampedusa, come previsto dal diritto marittimo internazionale. Solo dopo diverse richieste da parte dell’equipaggio della Humanity 1, il porto di Bari, molto lontano, è stato cambiato con quello di Porto Empedocle in Sicilia”.