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Migranti

Nuovo naufragio nel Canale di Sicilia, Ong: «Sette persone morte in mare e 2 a bordo della nave»

L'imbarcazione Humanity1 sbarcherà a Porto Empedocle, assegnato come porto sicuro

Francesca Aglieri Rinella

04 Ottobre 2025, 17:34

04 Ottobre 2025, 18:38

Nuovo naufragio nel Canale di Sicilia, Ong: «Sette persone morte in mare e 2 a bordo della nave»

Sette persone sarebbero morte in mare nel Canale di Sicilia, secondo il racconto dei sopravvissuti soccorsi ieri da Sos Humanity. Nella notte, altre due vittime sono decedute a bordo della nave Humanity 1, che ora fa rotta verso Porto Empedocle.

In un primo momento le autorità italiane avevano indicato Bari come porto di sbarco per i 34 superstiti, decisione che la Ong ha definito «non solo una violazione del diritto marittimo, ma anche disumana».

La tragedia si consuma nel giorno del dodicesimo anniversario del naufragio del 3 ottobre 2013, quando a Lampedusa persero la vita 368 persone.

Intanto, la Humanity 1, unità della Ong tedesca Sos Humanity, approderà a Porto Empedocle (Agrigento) per sbarcare 39 migranti e le salme di due persone. La riassegnazione del porto sicuro è stata disposta per l’assenza a bordo di una cella frigorifera necessaria alla conservazione dei cadaveri e per il peggioramento delle condizioni meteo-marine: mare forza 4 con onde fino a due metri. Il gommone in difficoltà, con 41 persone a bordo, era stato intercettato e soccorso ieri dalla stessa Humanity 1.

Un gommone in avaria è stato soccorso ieri nella zona di ricerca e salvataggio maltese, a sud-est di Lampedusa.

Secondo Sos Humanity, le persone a bordo erano in mare da almeno quattro giorni, prive di attrezzature di sicurezza e di scorte adeguate.

I superstiti hanno riferito che almeno sette occupanti sarebbero caduti in acqua e annegati.

All’arrivo della nave Humanity 1, le condizioni del mare erano proibitive, con onde fino a tre metri e venti sostenuti, circostanze che hanno reso particolarmente complesse le operazioni.

Diversi naufraghi sono stati recuperati privi di sensi, molti altri erano allo stremo; tutti presentavano segni di disidratazione e ipotermia.

Una madre e un bambino hanno riportato ustioni gravi provocate dal contatto tra benzina e acqua salata all’interno del battello.

Il tentativo di un intervento con elicottero è fallito a causa del maltempo e, nel frattempo, due persone sono decedute a bordo.

Solo al terzo tentativo, nelle prime ore del mattino, la Guardia Costiera italiana è riuscita a evacuare cinque feriti al largo di Lampedusa, tra cui la donna e il minore, trasferendoli al poliambulatorio dell’isola.

“Le autorità italiane - spiega la ong - non hanno permesso ai 34 sopravvissuti rimasti a bordo della Humanity di sbarcare a Lampedusa, come previsto dal diritto marittimo internazionale. Solo dopo diverse richieste da parte dell’equipaggio della Humanity 1, il porto di Bari, molto lontano, è stato cambiato con quello di Porto Empedocle in Sicilia”.